Più tempo per la consegna dei modelli 730 ai Caf. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha infatti deciso una proroga di 15 giorni, dal 30 maggio al 15 giugno, per la consegna del modello «semplificato» della dichiarazione dei redditi ai Centri di assistenza fiscale (Caf). Rimane invece ferma al 30 aprile la scadenza per la consegna del 730 ai datori di lavoro per chi intende avvalersi dell'assistenza fiscale.
Il decreto, pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale, fa slittare di 10 giorni, dal 20 al 30 giugno, la data per la consegna da parte dei Caf ai dipendenti del modello 730 compilato e anche per la consegna della copia della dichiarazione dei redditi ai datori di lavoro.
In tutte le sedi Caf-Cisl è già iniziato il servizio di assistenza alla compilazione del modello 730 per i redditi prodotti nel 2002.
Le novità che troveranno i contribuenti in questa dichiarazione riguardano l'aumento delle detrazioni per i figli a 516,46 euro, legate però a un limite di reddito in base al numero dei figli a carico, tale detrazione passa a 774,69 euro per i figli disabili. Prosegue inoltre il recupero del 36 per cento delle spese per ristrutturazione di immobili, ma con una rateazione obbligatoria in 10 annualità. È prevista la detrazione delle spese sostenute per servizi di interpretariato da soggetti sordomuti; si possono dedurre fino a 2.000 euro per le spese sostenute dai genitori per la partecipazione alla gestione di micro-asili o nidi nei luoghi di lavoro; deducibile anche il contributo versato per la regolarizzazione di colf e badanti nel limite di 268 euro.
Altra incombenza per i proprietari di terreni che hanno rideterminato i valori delle aree al 1° gennaio 2002, con perizia giurata di stima e versando un'imposta sostituiva, è quella di indicare questi dati nel Quadro M del modello unico. È comunque possibile presentare la dichiarazione dei redditi su modello 730.
Ancora problemi, invece, per quanto riguarda l'applicazione corretta delle addizionali all'Irpef. Quest'anno, con il debutto dell'addizionale regionale a scaglioni per la Lombardia, gli enti pensionistici (Inps e Inpdap) hanno applicato lo scaglione dello 0,9 per cento a tutti i pensionati anziché, come previsto, ai soli pensionati con reddito da pensione inferiore a 10.329,14 euro e abitazione principale con pertinenze. Questo errore ha determinato un mancato versamento di 31 euro.
Per i pensionati che presentano dichiarazione dei redditi ci sono problemi, perché verseranno il dovuto in tale sede. Per gli altri, invece, restano due possibilità: o presentarsi agli sportelli Inps, o recarsi presso le sedi sindacali per effettuare la dichiarazione con la rettifica dei dati.
Infine, le addizionali relative all'anno precedente vengono trattenute nell'anno successivo in 11 rate.
Per la compilazione della dichiarazione dei redditi, consulenza e chiarimenti è possibile rivolgersi alle sedi Cisl di Bergamo, via Carnovali 88/a, tel. 035-324151; Clusone, via Bono de Bernardi 3, tel. 0346-25312; Dalmine, piazza Caduti 6, tel. 035-562920; Gazzaniga, via Vittorio Veneto 24, tel. 035-711492; Grumello del Monte, via Roma 84, tel. 035-830426; Ponte S. Pietro, via Piazzini 54, tel. 035-611421; Treviglio, via Gramsci 4, tel. 0363-304663; Zogno, via Cavagnis 6, tel. 0345-94371; Romano di Lombardia, via Matteotti 11, tel. 0363-910476; Zingonia, piazza Affari 37, tel. 035-882198; Albano S. Alessandro, via Roma 4, tel. 035-583333; Trescore Balneario, via Ospedale 70, tel. 035-944553; Terno d'Isola, via Roma 2, tel. 035-905119. In concomitanza con la dichiarazione saranno consegnati anche i bollettini Ici.