L'Inps scriverà ai suoi assicurati e, ad ognuno, spiegherà per filo e per segno tutti i contributi che risultano registrati negli archivi fino al 31 dicembre 2001. Una rivoluzione nel segno della trasparenza, che permetterà a chi è vicino alla pensione di avere un quadro chiaro della sua posizione, a chi ne è ancora lontano di farsi un'idea sul proprio futuro previdenziale.
L'operazione dell'emissione degli estratti conto, nei quali è fotografata la vita lavorativa di ciascun contribuente, inizierà nei prossimi giorni e terminerà a febbraio, scandita da tappe stabilite in base all'età degli assicurati (consultabili nella tabella a fianco). Dieci mesi durante i quali l'Istituto di previdenza nazionale distribuirà, in tutto il Paese, 25 milioni di estratti conto personalizzati, 546.439 solo a Bergamo e provincia.
«Si tratta – ha spiegato la direttrice dell'Inps di Bergamo Maria Concetta Zito – di un'operazione strategica per l'Istituto e di un'opportunità di conoscenza per gli assicurati».
DATI DIRETTAMENTE A CASA A casa di ciascun assicurato (esclusi coloro che già percepiscono una pensione diretta, coloro che hanno fatto domanda di pensione, i collaboratori coordinati continuativi e coloro che hanno richiesto o ricevuto un rendiconto sui contributi registrati) arriverà un plico con due moduli: Eco 1 e Eco 2. Eco 1 è l'estratto conto previdenziale, Eco 2 è il modulo predisposto per segnalare eventuali aggiornamenti o correzioni. Inoltre, per coloro che sono interessati al sistema pensionistico contributivo, l'Inps invierà anche un prospetto con il valore montante contributivo accumulato, che è poi la base per il calcolo della pensione.
CORREGGERE O AGGIORNARE I DATI Per l'Inps si tratta di un'operazione senza precedenti, perché questa emissione degli estratti conto (l'ultima risale al 1993) sarà probabilmente anche l'ultima. Per il futuro, infatti, si prevede un aggiornamento continuo delle singole situazioni previdenziali. Il primo atto del cambiamento è proprio questa emissione: chi riceverà il plico Inps potrà comunicare integrazioni o modifiche. Per eventuali contributi non versati, ad esempio, si può tornare indietro fino al 1998 (la Finanziaria 2003 ha previsto una proroga di 18 mesi rispetto alla prescrizione di 5 anni prevista per legge), ma gli assicurati possono segnalare o precisare anche altre lacune, come l'anno di servizio militare o la maternità. Non si tratta di un servizio una tantum, ma dell'inizio di un rapporto che l'Inps intende mantenere costante: una volta chiusa l'operazione, infatti, saranno inviati con regolarità tutti gli eventuali aggiornamenti.
COME COMUNICARE CON L'INPS I canali per comunicare integrazioni o modifiche della propria situazione previdenziale sono molteplici. Per quanto riguarda Bergamo sono a disposizione gli sportelli dell'Istituto in viale Vittorio Emanuele 5 (per i lavoratori dipendenti) e in via Angelo Mai 2 (per gli autonomi); in provincia ci sono le agenzie territoriali a Clusone, Zogno, Terno d'Isola, Treviglio, Romano e Grumello del Monte. In alternativa è possibile richiedere le variazioni al numero 16464 Inpsinforma: un operatore fornirà le informazioni, registrerà le domande di variazione, fisserà se necessario un appuntamento all'Inps. Altri canali: la posta e gli enti di patronato. La novità, però, è Internet: al sito www.inps.it, con l'apposito codice (pin) fornito al momento dell'emissione dell'estratto conto, sarà possibile controllare e modificare la propria situazione.
Paolo Doni