Scattata la profilassi antibiotica al «Rubini». Chiesa gremita alla veglia in suo ricordo
Romano È stata una meningite batterica da meningococco a provocare il coma irreversibile e quindi il decesso di Luana Camilleri, la studentessa diciottenne morta l'altroieri, due giorni dopo essere stata colta da un malore a casa. Lo hanno stabilito gli esiti degli esami colturali effettuati sui prelievi della ragazza dalla sezione microbiologica dell'ospedale di Treviglio, i cui risultati sono stati resi noti ieri poco dopo mezzogiorno.
Subito il Servizio malattie infettive del dipartimento Asl di Romano ha fatto scattare la necessaria profilassi, attraverso la somministrazione di antibiotici specifici distribuiti agli studenti, ai docenti e al personale di servizio (118 in tutto) che si trovavano a contatto con la ragazza, nelle cinque aule e altrettante classi periferiche della scuola statale «Rubini» di Romano, ospitate nella struttura dell'oratorio San Filippo Neri. È qui che Luana Camilleri frequentava la sezione D della quinta ragioneria. La profilassi ha chiaramente riguardato anche gli stretti familiari e una ventina tra ragazze e ragazzi che compongono la compagnia dell'oratorio dei Cappuccini di Romano, di cui Luana faceva parte.
L'Asl: tutto sotto controllo
Considerando il tipo di infezione che ha ucciso la ragazza, l'Asl non ha ritenuto opportuno provvedere alla disinfezione degli ambienti scolastici e meno che meno chiudere le aule e sospendere per un certo periodo le lezioni. Il monitoraggio della situazione verrà proseguito anche nei prossimi dieci giorni, nell'ambito di un'operazione di controllo che coinvolge anche medici di base, pediatri, i pronto soccorso e le guardie mediche degli ospedali di Treviglio, Romano e Calcinate. Tutto sotto controllo dunque e nessun motivo di allarmismo, hanno fatto sapere dal Servizio malattie infettive dell'Asl.
Luana Camillleri sabato sera si trovava con la propria compagnia quando ha iniziato ad accusare un mal di testa sempre più insistente e forte. Una volta accompagnata a casa è svenuta. La ragazza da qualche giorno aveva un fastidioso dolore di denti e aveva avuto anche uno stato febbrile: si pensava inizialmente che il mal di testa fosse dovuto a una ricaduta del suo stato di salute. Dopo lo svenimento, la giovane era stata trasportata all'ospedale di Treviglio dove i primi esami specifici avevano rivelato una probabile infezione. Trasferita d'urgenza ai Riuniti di Bergamo, Luana Camilleri era stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva della neurochirurgia. Le condizioni erano parse da subito disperate. Lunedì mattina era stata accertata la morte da danno cerebrale: la diciottenne era poi spirata nel pomeriggio dello stesso giorno.
Il dolore dei compagni
Ieri mattina il ritorno a scuola dei compagni di Luana è stato struggente, come per tutto l'ambiente del «Rubini» colpito solo due settimane fa dalla morte per malattia della preside Caterina Merisi, e già la scorsa primavera dal tragica scomparsa di un altro studente: Danny Vailati, rimasto vittima di un incidente stradale.
Ieri sera, nella chiesa vecchia dei Cappuccini è stata celebrata una Messa per ricordare Luana, alla quale erano presenti amici e insegnanti. Stamattina alle 9 un minuto di silenzio in tutte le classi del «Rubini» in sua memoria. Oggi pomeriggio alle 15 al cimitero di Caravaggio si svolgeranno i funerali: Luana Camilleri aveva abitato fino a poco tempo fa a Mozzanica, per poi trasferirsi a Vidalengo (frazione di Caravaggio) insieme ai genitori Lina e Giuseppe e al fratello Alessandro.
Intanto un drammatico caso di meningite si segnala anche a Monte Isola: una bambino di dieci mesi si è sentito male nei giorni scorsi ed è morto nell'ospedale di Brescia.
Fabrizio Boschi