Romano Una convenzione tra i due centri scolastici per far crescere professionalità richieste dal mercato del lavoro
Effetto Ferrari, boom di aspiranti meccanici
Studenti in trasferta dal «Rubini» al Cfp di Curno per seguire il corso finanziato dall'Europa
Romano Dall'istituto «Rubini» di Romano – dove frequentano il corso per operatori meccanici – a Curno in trasferta al Centro di formazione professionale, due volte alla settimana, per apprendere sul campo i primi rudimenti del mestiere del carrozziere e del meccanico per auto.
Parte questa mattina, con il primo viaggio in bus da Romano a Curno, la convenzione tra l'istituto superiore romanese e il Centro di formazione professionale di Curno dedicato in particolare ai ragazzi che si iscrivono al «Rubini» per completare l'obbligo scolastico e che, magari, poi decidono di non proseguire gli studi, ma di cercare un lavoro.
«Il progetto coinvolge due prime classi del nostro corso per meccanici – spiega la dirigente scolastica del «Rubini», Caterina Merisi – che grazie a questo accordo, fino all'inizio del prossimo giugno, per due volte la settimana potranno andare con un servizio di bus nei laboratori del Cfp di Curno diretto da Gian Battista Ghidoni, per conoscere, in teoria e in pratica, l'attività del carrozziere e del meccanico per auto».
È un'iniziativa finanziata con circa 50 mila euro da parte del Fondo sociale europeo nell'ambito della formazione professionale. I fondi serviranno per pagare il trasporto, i docenti incaricati della specifica formazione e tutte le altre spese legate al progetto. Le due classi sono state suddivise in quattro gruppi da 10 ragazzi ciascuno, a ogni gruppo spettano 110 ore di formazione a Curno: 65 ore di pratica, 35 di teoria e 10 di accompagnamento con uno psicologo per approfondire i desideri e le necessità di tipo scolastico-professionale. Tre gruppi di 10 ragazzi seguiranno il progetto per i carrozzieri d'auto e uno per i meccanici d'auto. Quest'ultimo è gettonatissimo dai ragazzi, come conferma il docente Giuseppe Tebaldi, «anche sull'onda delle corse automobilistiche, Ferrari in testa». Due giorni alla settimana a Curno, il resto della settimana al «Rubini» di Romano, dunque, per frequentare il normale corso per operatori meccanici. «Nella zona della Bassa orientale ci sono tante carrozzerie – spiega Tebaldi, vicedirettore del Cfp di Curno –. Il nostro centro ha fatto la convenzione con il "Rubini" perché volevamo coprire un'area della provincia un po' carente di personale specializzato in queste professioni che offrono buone possibilità d'impiego». Questi progetti d'integrazione tra corsi scolastici avrebbero bisogno di poter contare su maggiori certezze finanziarie per poter progettare una programmazione adeguata: è un concetto ribadito all'unisono sia dalla professoressa Merisi che da Tebaldi. I tempi di erogazione dei fondi, insomma, spesso non coincidono con quelli della programmazione delle scuole e dei centri di formazione professionale e non si tratta di un problema da poco. Cambiare, per esempio, il modulo dell'orario scolastico per le classi interessate dall'accordo non è una cosa facile ad anno scolastico in corso. «La convenzione riguarda l'anno dell'obbligo scolastico – dice ancora la dirigente del «Rubini» – e noi vorremmo che tutti i ragazzi continuassero la scuola dopo questo anno, ma intendiamo offrire anche opportunità a chi dopo l'anno dell'obbligo scolastico vuole andare a lavorare e intende seguire corsi di formazione professionale».
Giambattista Rodolfi