Centoventi carabinieri impegnati, 55 mezzi in azione su tutto il territorio. È durata circa due giorni e ha visto coinvolte tutte le Compagnie orobiche l'operazione organizzata dall'Arma per prevenire le attività di spaccio, furto, violazione delle leggi sull'immigrazione.
L'iniziativa, che mira ad accrescere il senso di sicurezza nei cittadini, ha portato all'arresto di otto persone con l'accusa, appunto, di spaccio, violazione della legge Bossi-Fini, furto, resistenza a pubblico ufficiale. Altre 16 persone sono state denunciate: alcune perché circolavano in auto dopo avere assunto quantità eccessive di alcolici, altre perché colpevoli di violazione delle leggi sul soggiorno o già colpite da ordinanza di allontanamento.
Per quanto riguarda le violazioni della legge Bossi-Fini, tre persone sono finite in manette ad opera dei carabinieri della Compagnia di Treviglio. Fra queste un egiziano di 23 anni, fermato a Calvenzano dai carabinieri di Treviglio e rivelatosi colpito da decreto di espulsione emesso dal questore di Bergamo nel febbraio di quest'anno. Situazione analoga a Romano , dove i militari della locale stazione hanno fermato una marocchina 24enne (decreto di espulsione nel 2007, questore di Milano) e a Verdellino , dove i carabinieri di Zingonia hanno bloccato un marocchino già colpito da decreto di espulsione del questore di Crotone nel 2006. Tutti e tre risultavano nullafacenti e per identificarli si sono rivelate preziose le prove delle impronte: avevano tutti fornito alias.
Risultati nel contrasto del traffico di stupefacente a Ponte San Pietro : i militari della locale stazione hanno bloccato due marocchini di di 26 e 23 anni perché in via Donizetti avevano ceduto droga a un tossicodipendente italiano. Gli extracomunitari sono stati trovati in possesso di 600 euro in contanti, ritenuti proventi dello spaccio.
A. G.