Tinte naturali ed emozioni, a Seriate i dipinti di Valeria Pontoglio
La sua passione per l'arte è nata sui banchi di scuola e da allora non ha mai smesso di dipingere. Espone le sue opere in giro per tutta Italia, e qualche volta anche all'estero. La pittrice Valeria Pontoglio, dopo molti anni di assenza, torna in città con una mostra da sabato al 31 marzo allestita allo studio di progettazione Metamorfosi in via Marconi 46/1, a Seriate. «All'età di sei anni, alle elementari, ho fatto un disegno in prospettiva senza che nessuno ancora mi avesse spiegato come andava fatto – racconta –. Le maestre sono rimaste così colpite dalla mia intuizione delle proporzioni che hanno chiamato mio papà per fargli i complimenti. Come regalo per quella prodezza fatta inconsciamente ho ricevuto una scatola di pastelli. Ecco, la mia carriera di pittrice è iniziata così, sui banchi di scuola». Nel tempo Valeria Pontoglio, che vive a Montello, ha perfezionato le sue capacità studiando alla scuola d'arte Fantoni di Bergamo e si è poi diplomata all'istituto d'arte Toschi di Parma: «Sono sempre stata affascinata dalla pop art degli Anni '70 e da questa corrente artistica deriva la mia ricerca, in qualunque tipo di rappresentazione, della stilizzazione delle immagini. Mi piace esprimere un concetto senza essere troppo fotografica perché ciascuno si deve sentire libero di leggere e sentire ciò che vede come più gli piace». La pittrice, nata a Romano di Lombardia, lavora preferibilmente con l'acrilico opaco, anche se qualche volta fa delle incursione nella tecnica ad olio o all'acquerello. «Mi piace anche usare colori "materici" – dice –, vale a dire polveri di diversa natura che mescolate al colore danno alla tela un certo spessore». «Quando realizzo un quadro – prosegue – racconto tante cose, dai momenti di felicità, a quelli più tristi, a quelli di introspezione. Attraverso questi racconti voglio dare dei messaggi e creare delle emozioni. Certo, il messaggio non è uguale per tutti così come non lo sono le emozioni che le mie tele suscitano. Ma è proprio questo che voglio, che ciascuno interpreti in modo personale ciò che vede. Il dato più importante comunque è che la pittura fa parte della mia vita, è un modo di comunicare e anche di vivere in modo profondo quello che sento. I colori, le tele e i pennelli sono la mia cura e il mio relax». La mostra di Valeria Pontoglio è aperta dal 3 al 31 marzo, tutti i giorni, tranne il lunedì e la domenica, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 20.
Tiziana Sallese
