L'operaio di Covo, 30 anni, era stato investito da una colata incandescente insieme ad altri due colleghi
COVO Da circa due mesi lottava contro la morte nel reparto Grandi ustionati dell'ospedale di Verona, dove era ricoverato per le ferite causate dagli schizzi di una colata incandescente che lo avevano investito mentre lavorava al forno fusorio di una ditta siderurgica di Cividate. Ieri Guglielmo Differito non c'č l'ha fatta: č morto alle 13,30 nel reparto di Rianimazione dove dalla vigilia di Natale era ricoverato e curato sotto sedativi. Le condizioni dell'operaio trentenne, originario di Romano ma residente a Covo, erano state definite critiche dal momento del ricovero a Verona: i medici davano ai familiari un filo di speranza sul pieno recupero del loro caro, che aveva riportato ustioni di secondo e terzo grado su quasi tutto il corpo. Le condizioni di Guglielmo Differito, pur rimanendo gravissime, sono state stazionarie fino a ieri, quando il quadro clinico č peggiorato improvvisamente e il cuore dell'operaio ha cessato di battere.
L'infortunio nel quale il trentenne era rimasto coinvolto insieme ad altri due colleghi era accaduto davanti a un forno di fusione della «Olifer Acm spa», dove Differito lavorava da alcuni anni. I tre stavano seguendo le operazioni di versamento della colata di scorie nel mastello sottostante il forno. Si era perņ verificato un anomalo innalzamento della temperatura che aveva generato un'esplosione interna, tale di sollevare il pesante coperchio del contenitore. In un attimo dal mastello era uscita la colata da 1.700 gradi, spinta verso l'alto e poi ricaduta come pioggia incandescente sui tre operai.
Ad avere la peggio era stato Guglielmo Differito, investito dagli schizzi che avevano bruciato anche gli indumenti di protezione. L'operaio aveva avuto la forza di allontanarsi a piedi per pochi metri salvo poi crollare al suolo, venendo soccorso da altri colleghi, pronti nello spegnere le fiamme che avevano ormai devastato gran parte della pelle. Mentre gli altri due operai se l'erano cavata con ustioni giudicate guaribili in pochi giorni, la situazione di Guglielmo Differito era parsa da subito disperata. L'operaio era stato trasferito con l'eliambulanza agli Ospedali Riuniti di Bergamo e poco dopo al centro specializzato di Verona, dove ieri, nonostante il prodigarsi dei medici, č spirato. Guglielmo Differito ha lasciato nella disperazione la compagna Francesca Bosetti, di 26 anni, con la quale abitava a Covo dopo la nascita della loro figlia Jennifer, che ha solo 15 mesi. Chiusi nel dolore anche il papą Mario e la mamma Palma Ranica, che abitano a Romano, dove Guglielmo era cresciuto. Un altro tragico episodio ha colpito la famiglia: alcuni anni fa aveva infatti perso la vita a Martinengo l'unico fratello di Guglielmo, deceduto a 17 anni in un incidente stradale. La data dei funerali non č stata ancora stabilita.
Fabrizio Boschi