Via libera giovedì sera nella riunione alla Rocca di Romano all'adozione del piano stralcio della zootecnia da parte dell'assemblea consortile del Parco regionale del Serio. Tra i punti salienti del piano il fatto che non permetterà nuovi allevamenti intensivi all'interno del Parco e l'incremento rispetto al livello attuale del numero dei capi da allevamento. Sarà invece possibile, a determinate condizioni, l'attività di pascolo degli ovini.
A favore del piano hanno votato i delegati delle Province di Bergamo e di Cremona e di tutti i Comuni presenti con l'unica astensione da parte del rappresentante del Comune di Bariano, Claudio Analdi, non convinto di alcune delle nuove norme specie in merito al pascolo e alle recinzioni.
Tra gli interventi sulla sponda bergamasca a favore del nuovo piano quello di Sara Paratore in rappresentanza del Comune di Martinengo, soddisfatta per i tempi brevi di predisposizione e per l'attenzione all'agroambiente. Tutto sommato non c'è stata molta discussione in aula sul nuovo piano redatto da Gian Pietro Pallavera e che secondo il presidente del Parco Gianfranco Gafforelli «non si vuole mettere in antitesi con quello in vigore e dove ci sono alcune modifiche che hanno recepito le nuove normative come quella sui nitrati derivanti da liquami organici degli allevamenti».
L'esame del piano era stata fatta nella precedente riunione, ma non era stata votato per dare il tempo a tutti di valutarlo nei dettagli.
Nell'assemblea alcuni rappresentanti dei paesi del Parco in provincia di Cremona hanno sollevato la questione della mancanza d'acqua nel fiume nella prospettiva di mesi prossimi di siccità e di secca, chiedendo che il Parco si faccia interprete di questa preoccupazione e venga consultato quando si prenderanno decisioni in ordine al rilascio di acqua dei bacini montani.
In proposito Bruno Volpi delegato della Provincia di Bergamo ha ricordato che l'Amministrazione di via Tasso intende realizzare grandi vasche di accumulo dell'acqua piovana nelle aree fluviali per le necessità agricole e zootecniche.
Il Serio come ha ricordato il direttore del Parco, Stefano Agliardi, è anche oggetto di un monitoraggio da parte del Politecnico di Milano per quanto riguardo il flusso minimo vitale dell'acqua in vista di una nuova normativa in materia che riguarderà i fiumi lombardi.
Ora ci sono 60 giorni per la presentazione delle osservazioni prima che il piano torni in assemblea per l'approvazione e diventi esecutivo.
G. B. R.