Sparatoria dopo l'inseguimento a Romano: fuoco sui vigili
Il foro è lì, ben visibile sulla portiera dell'auto della polizia locale. È il segno lasciato da un proiettile, uno dei tanti esplosi l'altra notte in una sparatoria fra due agenti e due malviventi. Che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.
La sparatoria è cominciata al termine di un inseguimento in automobile. La polizia, infatti, aveva notato verso le 3,40 una macchina sospetta a Romano, nella zona di via del Commercio, già teatro di furti e spaccate. I banditi, lì probabilmente per mettere a segno un colpo, vista l'auto degli agenti sono partiti a tutta velocità sulla strada che collega Romano a Bariano, proseguendo la folle corsa su una strada sterrata lungo il fiume Serio. A questo punto uno dei due malviventi ha cominciato a sparare verso gli agenti, che a loro volta hanno risposto al fuoco. Dopo 300 metri l'autista ha perso il controllo dell'auto ed è finito su un terrapieno. Entrambi i banditi sono scappati, abbandonando l'auto, ma uno dei due prima di darsela a gambe ha sparato ancora un paio di colpi, proprio mentre uno dei due poliziotti scendeva dall'auto.
Sparatoria: vigile sfiorato da pallottola
Due malviventi fuggono all'arrivo della polizia locale, durante l'inseguimento il conflitto a fuoco
ROMANO Il foro di un proiettile visibile nell'auto della polizia locale di Cortenuova è l'inquietante segno lasciato dai malviventi nella sparatoria ingaggiata con i due agenti della pattuglia, avvenuta l'altra notte a Romano, lungo la sponda del fiume Serio. Fortunatamente nessuno dei due vigili in servizio è stato centrato dai colpi esplosi dai fuggitivi, ma l'episodio poteva avere risvolti ben più drammatici, soprattutto per l'agente Gianpaolo Maistrello, 34 anni di Romano, sfiorato dalla pallottola che ha trapassato la portiera anteriore destra, appena spalancata per scendere dall'auto.
Numerosi i colpi sparati dai malviventi in direzione dell'auto che li tallonava, così come quelli esplosi in risposta dagli agenti. Un inseguimento scattato verso le 3,40 della notte tra lunedì e ieri, quando i due agenti durante il loro normale servizio perlustrativo (tra i Comuni di Romano e Cortenuova c'è una convenzione che prevede la collaborazione reciproca per il servizio di polizia locale), giunti nella zona di via del Commercio spesso teatro di furti e spaccate, hanno notato una Ford Escort di colore bianco ferma in una strada sterrata poco distante da uno dei bar, forse il reale obiettivo dei malviventi.
Alla vista della pattuglia, un uomo è sbucato dall'edificio residenziale e commerciale, fuggendo a piedi verso la campagna, mentre una seconda persona è salita rapidamente sulla Escort guidata da un terzo complice. L'auto è ripartita a tutta velocità verso il vicino supermercato Coop, immettendosi poi sulla strada provinciale 101 che collega Romano a Bariano. A questo punto la pattuglia della polizia locale di Cortenuova si è messa all'inseguimento dell'auto in fuga, diretta a tutta velocità verso Bariano.
Durante i concitati momenti, gli agenti hanno chiesto alla centrale operativa del 112 il supporto di una pattuglia dei carabinieri. Percorso un chilometro lungo la provinciale e giunta al ponte del Serio, l'auto con a bordo i due uomini sospetti ha sterzato verso sinistra, imboccando la sottostante strada che costeggia l'alveo del fiume. È qui che uno dei malviventi ha esploso i primi colpi in direzione degli agenti, che hanno risposto a loro volta.
La Ford Escort ha proseguito a velocità sostenuta in direzione di Mozzanica nonostante la strada fosse sterrata e sconnessa. Dopo trecento metri di folle corsa, anche per i colpi degli agenti andati a segno contro il vetro posteriore, l'autista ha perso il controllo della macchina che è andata a sbattere contro un terrapieno, finendo così la sua marcia. Mentre lo stesso guidatore è uscito dall'auto fuggendo a piedi nei campi, il passeggero, una volta abbandonata la Escort, ha nuovamente sparato in direzione degli agenti proprio quando l'agente Gianpaolo Maistrello stava scendendo dall'auto.
Questione di pochi centimetri e il dramma si sarebbe compiuto: un proiettile infatti ha trapassato la portiera sfiorando il vigile che, con il collega Andrea Merisio, ha risposto al fuoco. Una reazione che ha messo in fuga il bandito, cui non è restato che scappare verso il fiume, facendo perdere le sue tracce.
Poco dopo sul posto è intervenuta una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile di Treviglio. La zona è stata perlustrata alla ricerca dello sparatore: stando alle descrizioni dei due agenti si tratta di un uomo alto un metro e 75 circa, di corporatura robusta che al momento della sparatoria indossava un giubbotto rosso e un cappellino di lana scuro.
Durante il sopralluogo dei carabinieri sono stati rinvenuti solo due bossoli d'ordinanza esplosi dagli agenti durante la sparatoria, mentre la Ford Escort, risultata rubata a Martinengo, è stata posta sotto sequestro dagli stessi militari dell'Arma.
E nella mattinata di ieri la vicenda ha avuto una coda, a dimostrazione di come i malviventi avessero organizzato nei minimi dettagli l'incursione notturna in qualche bar della zona. È stata infatti trovata abbandonata in un campo vicino a via del Commercio una Opel Astra station wagon, rubata nel parcheggio esterno di un complesso residenziale della vicina via XXV Aprile. Aveva il portellone forzato e i sedili posteriori abbassati, pronti forse per ospitare eventuali videogiochi o cambiamonete prelevati in qualche bar della zona. Probabilmente doveva fungere come auto d'appoggio ai malviventi, ma dev'essere rimasta impantanata nel terreno fradicio: al suo fianco è stata ritrovata una cassetta con degli attrezzi che sarebbero serviti ai ladri per eseguire il furto.
Fabrizio Boschi
