Rivisto il piano regolatore. Il sindaco: «C'è già la soluzione»
COLOGNO È diventato esecutivo il piano regolatore generale di Cologno al Serio e ora il Comune potrà mettere mano alla viabilità.
Con una relazione dell'assessore al Territorio e urbanistica, Alessandro Moneta, la Giunta regionale ha approvato il nuovo piano regolatore di Cologno, adottato dal Consiglio comunale nel maggio scorso. Il Comune è dotato di piano regolatore dal 1970. Il nuovo strumento urbanistico va a sostituire quello precedente, che risale agli anni '80 ed era stato modificato per l'ultima volta nel '93.
Due le correzioni imposte dalla Regione, una squisitamente burocratica relativa allo studio geologico, che dovrà essere modificato e integrato in conseguenza di norme entrate in vigore dopo la redazione del piano stesso.
La seconda, più sostanziale, prevede lo stralcio del progetto di circonvallazione esterna, prevista ad est del paese, per deviare dal centro il traffico pesante che scorre sull'ex statale 591. L'opera, che è stata inserita nel piano regolatore come previsione di viabilità futura, non sarà comunque eliminata dall'agenda degli interventi da realizzare. La Regione ha stabilito infatti che il tracciato della stessa potrà essere riproposto con una successiva variante, che dovrà essere concordata con l'amministrazione provinciale nel rispetto del progetto complessivo che vedrà sorgere sul territorio anche la variante Zanica-Romano. Uno studio in tal senso è già stato effettuato. «La soluzione concordata con la Provincia - ha spiegato il sindaco Roberto Legramanti - prevede che il tracciato passi più a sud rispetto a quello previsto nel piano regolatore, in cui la strada sorgeva al di sopra della località Fornasette. Per la nuova Cremasca ci vorrà comunque ancora tempo. Siamo soddisfatti perché il piano è stato approvato in tempi record».
Il visto della Regione è giunto dopo l'acquisizione del parere dell'Asl della provincia di Bergamo, del Parco regionale del Serio e delle Unità organizzative di difesa del territorio, infrastrutture e piani dei programmi urbanistici.
Rossella Ferrari